L’ultimo weekend di febbraio 2020 non mi rendo ancora conto che sta per cominciare la prima quarantena della mia vita.
Da quel momento in poi i miei impegni vengono prima rinviati poi annullati.
In Lombardia è stato scoperto il paziente Covid n.1.
Esco solo per la spesa e qualche commissione che ancora si riesce a fare normalmente.
Rimango a casa mentre la città funziona al rallentatore.

Intanto tutto comincia a essere sospeso (compreso il tempo, scoprirò poi).

Tra le tante cose, mi colpisce l’assenza della pagina dei cinema e teatri dal Corriere della Sera; quante volte l’ho passata distrattamente e quanto invece mi manca nello scorrere il quotidiano. Ho pensato che il giorno in cui la pagina ritornerà vorrà dire che tutto sarà finito. (Ad oggi non è ancora tornata.)

Arrivano notizie discordanti se Milano deve fermarsi oppure no.
Milano è al centro prima delle polemiche poi del contagio.

Già dopo una settimana mi rendo conto che non sarà più la stessa.
Aeroporti e stazioni desolanti, luoghi chiusi, strade e piazze vuote; Milano, da riferimento internazionale che è, diventa una città da evitare.

Comincia a passarmi per la testa l’idea di riaprire il mio blog. Avere già un blog “dormiente” che si chiama scelgomilano può tornare utile alla narrazione di una città che in meno di due settimane ha perso la sua fama e da cui le persone stanno scappando.

Siamo solo all’inizio (ma lo scoprirò dopo).

In fondo gli anni passati a scrivere il blog sono stati molto arricchenti di incontri, scoperte, storie belle da raccontare, quando tutto questo finirà, sarà bello tornare a raccontare Milano, con un’esperienza alle spalle e la voglia di riscoprire la città.

Così comincia la rinascita di scelgomilano.
Annalisa Marino ed Evelina Pirazzi di MADI comunicazione sono le brave professioniste artefici creative alleate di questa fase, è con loro infatti che, attraverso la creazione di questo blog e del logo, mi immagino la Milano che vorrei raccontare quando tutto tornerà alla normalità.

Nel frattempo, la quarantena inizia per davvero, in tutta Italia.
Insieme alla quarantena inizia anche la definitiva chiusura della città, uno stato d’animo di ansia e paura, i canti dai balconi, le code al supermercato e tanto altro, purtroppo.

In questa fase vivo Milano online, la scopro e mi rendo conto di come i suoi cittadini non mollino mai. Negozi che si inventano consegne a domicilio, librerie che leggono e fanno leggere, musei e teatri che si aprono al mondo, professionisti che mettono a disposizione le loro competenze, webinar su vari argomenti, lezioni e corsi di ogni cosa.

E mentre il sito e il logo prendono forma, dal divano, guardo al futuro in maniera attiva, comincio a scrivere i primi post, mi immagino cosa di bello si inventeranno le persone quando finalmente saremo liberi di incontrarci e torneremo a una nuova normalità.

È questo che voglio raccontare. Le storie che saranno artefici della rinascita di Milano, le persone che si inventeranno un nuovo modo di agire, i luoghi che prenderanno di nuovo vita e le regole che tutti dovremo riscrivere.