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A Milano c’è Super Scuola Superiore di Arte Applicata

Propongo Super, Scuola Superiore di Arte Applicata, patrimonio dell’umanità di Milano.

Ha appena compiuto 138 anni. Non li dimostra. E’ nata in un periodo in cui si credeva che l’accesso all’istruzione di tutti, avrebbe portato beneficio alla collettività. 

Ha una famiglia di origine variegata, oggi diremmo allargata: la borghesia illuminata del tempo, il Comune di Milano, il Ministero del Lavoro, La Camera di Commercio, re Umberto Primo, il suo primo direttore Luigi Cavenaghi (restauratore del Cenacolo Vinciano). Oggi diremmo che nasce da larghe intese.

Nasce per formare gli artigiani, per dare professionalità a mestieri preziosi e unici.
Hanno studiato alla Scuola Superiore di Arte Applicata (Super) tra gli altri, Carrà, Fornasetti, D’Altan…

La sua vita è stata attraversata da grandi cambiamenti, dalla monarchia alla repubblica, passando per guerre e ricostruzioni, austerity e boom economici e in ultimo anche il Covid19.

Ogni volta, diremmo oggi, si è reinventata.

Ma cosa si insegna e si impara alla Scuola Superiore di Arte Applicata?

Da sempre arazzo, affresco, mosaico, vetrata, pittura… In tempi più recenti quello che il mondo contemporaneo richiede: graphic novel, disegno umoristico e cartoon, design tessile, social media…

Ma sempre secondo il principio del lavoro fatto bene, come solo un buon artigiano sa fare.

La scuola ha vissuto per più di 100 anni al Castello Sforzesco. Negli ultimi anni si è trasferita in una bellissima sede al Gallaratese, con ampi spazi e tanta luce, al centro di un quartiere denso e verdeggiante, per diventare punto di incontro di idee e nuovi progetti.

Dove le persone, non solo del quartiere, possano esplorare il mondo delle arti applicate e del sapere artigiano.

Cosa è successo durante la quarantena?

La scuola ha chiuso, i corsi interrotti, ma la creatività ha dato il meglio di sé.

E’nata Lapis – la Super TV. Una televisione via Facebook per tutti, bambini compresi

E da quella che sembrava un’idea per colmare un vuoto temporaneo è nata una piattaforma smart online e offline di workshop e corsi per la collettività. Un’evoluzione di Super, una risposta adeguata alle necessità del momento, ma con lo sguardo al futuro e alla volontà di mettere le basi per un nuovo modo di fare formazione, accessibile a tutti, non più solo ai milanesi.

Su YouTube c’è l’archivio di tutte le lezioni, e la community è su Whatsapp per mantenere i contatti e gli aggiornamenti.

Potete già cimentarvi su “Ritratto base”, oppure le “Sfumature ad acquerello” o decidere di costruire una camera ottica o colorare con il caffè. 

Far fare ai bambini “Colla sale e acquerelli” o la “Cucina delle streghe”

Ma pensiamo a settembre. Settembre è il mese dei buoni propositi, si pianifica l’anno e il tempo libero. Ci si iscrive in palestra e ai corsi che ci interessano di più.

Super ha già programmato i prossimi corsi, ma ha bisogno di aiuto per sviluppare meglio la piattaforma.

Come possiamo aiutare Super a far decollare Lapis?

Attraverso il crowdfunding che trovate qui. Funziona così: si può decidere per una donazione libera o con ricompensa.

La ricompensa può essere l’iscrizione anticipata ai corsi, la raccolta di lavori inediti dei docenti di Super, inviti a eventi di Super. Si si sceglie l’iscrizione basta segnalare a quale corso si vuole partecipare, Pittura a tempera? Acquerello: il blu e il giallo? Figura dal vero? 

Dove troviamo una realtà che nasce da un regio decreto e oggi si avvale di un crowdfunding digitale per reinventarsi ancora e rimanere saldamente patrimonio non solo di Milano?

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