Anche le saracinesche di Milano possono combattere la violenza sulle donne.
Come? Con l’Associazione Libere Sinergie, nata per prevenire e contrastare ogni forma di violenza e discriminazione fondate sulla differenza di genere.
Libere Sinergie ha ideato il progetto AmAbilità, realizzato con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Opportunità e i Diritti Umani, pensato per la città di Milano.
AmAbilità è l’unione di Amore e Abilità
Vuole significare l’abilità/capacità di amare, intesa come capacità di rispettare la persona con cui si condivide la vita
E le saracinesche?
Le saracinesche diventano il mezzo e il luogo per il progetto AmAbilità di diffondere il suo messaggio contro la violenza sulle donne, cercando di raggiungere il maggior numero possibile di donne e di uomini.
Grazie a un accordo con lo IED, Istituto Europeo di Design, gli studenti e le studentesse hanno proposto, a titolo volontario, dei soggetti da rappresentare sulle saracinesche, ognuno con la propria grafica e la propria interpretazione del tema legato alla violenza sulle donne. Una giuria ha scelto 20 proposte che saranno altrettante saracinesche sparse per la città.
Martina Sironi è la vulcanica responsabile del progetto e mi ha dato appuntamento “su una saracinesca” di via Padova 51, per vedere in diretta la realizzazione della saracinesca, da parte di Margherita Caspani, studentessa dello IED la cui opera è tra quelle selezionate
Martina racconta il progetto con grande entusiasmo, mentre dà indicazioni su come mischiare i colori; ricorda la crema solare alla studentessa per evitare scottature, perché la giornata sarà lunga; dà spiegazioni ai passanti che nel frattempo si chiedono perché una ragazza stia dipingendo una saracinesca in pieno giorno.
E mi conforta vedere come una giovane ragazza di 26 anni sia così appassionata al suo lavoro e creda in quello che fa, ricordandomi quanto sia importante creare rete per moltiplicare le energie così come dice un proverbio africano che è il riferimento suo e dell’associazione Libere Sinergie:
“DA SOLI/E SI VA VELOCE, INSIEME SI VA LONTANO!”
Il tema è serio e anche troppo diffuso, c’è bisogno di sensibilizzare il più possibile.
Le strade e le saracinesche sono un buon veicolo di informazioni.
Il messaggio di AmAbilità deve essere in chiave positiva.
Le immagini non devono trasmettere violenza, un bambino se passa davanti alla saracinesca e vede un’immagine di violenza e dolore potrebbe scambiarla per normalità. Anche perché non dimentichiamoci mai che la violenza che dobbiamo combattere non è solo quella fisica, ma anche quella psicologica, che tante donne subiscono e spesso non ne hanno neanche consapevolezza. E’ quella violenza subdola che fa più vittime di quanto si possa immaginare.
Chi non sa, chi si vergogna, chi non ha il coraggio, sono troppe le situazioni che non vengono denunciate e la violenza va riconosciuta.
Le saracinesche avranno anche un riferimento, attraverso un QRcode, che rimanda al numero da chiamare in caso di emergenza. Il numero è 1522.
Le saracinesche che diventano opere d’arte sono di chi, privati, associazioni, aziende, vuole contribuire a fare informazione e diffondere una cultura di amore non violento.
Di notte, una saracinesca chiusa, ma dipinta fa meno paura e anche se sembra tutto fermo e chiuso, la violenza non si ferma è bene ricordarlo. Una saracinesca con un messaggio fa riflettere.
Ad oggi le saracinesche pronte sono 8 le altre lo saranno entro novembre.
Ecco dove sono:
- Via Sciesa, 3 – Al Gran Caffè Vecchia Scesa
- Via Nicola Romeo,5 – Ristorante a “Casa di Rucci” (la casa è il luogo di violenze più diffuso)
- Via Comune Antico ang. Via De Marchi – Studio architetta Donatella Ronchi
- Via Venini, 87 – Magazzino Milano Edile
- Via Padova, 51 – Laboratorio di biciclette
- Via Tabacchi, 3 – Bar Magg Cafè
- Via Fanti, 4 – Regina Cafè
- Via Pastrengo,19 – Appartemanto del dott. Scordamaglia gestito dall’agenzia immobiliare Dimore Italia